Non si è ancora conclusa la due giorni di voto referendario e, per dieci comuni in provincia di Como, anche amministrativo, ma un dato è già abbastanza indicativo ed è quello relativo all’affluenza.
Per quanto riguarda il referendum sul taglio dei parlamentari, alle 23 di ieri sera, sul Lario si era recato alle urne il 37,57% degli aventi diritto, il 34,96% nel capoluogo cittadino.
Scorrendo l’elenco sul sito della Prefettura si oscilla da comuni in cui ai seggi è andato poco più del 20% dei votanti (come avvenuto ad esempio a Cavargna, Cusino, Val Rezzo), ad altri in cui si supera il 60%. I numeri, infatti, sono ben diversi nei territori chiamati a eleggere anche il sindaco. A Campione d’Italia, ad esempio, si parla del 61,50% di affluenza per il quesito referendario e del 45,15% per il primo cittadino, la differenza dipende dal numero degli elettori, diverso tra le due liste. Negli elenchi comunali si tiene, infatti, conto degli iscritti all’Aire (l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) che nell’enclave sono moltissimi.
Stesso discorso anche a Plesio (il paese più piccolo al voto), dove il 65,49% ha espresso la preferenza per il taglio dei parlamentari mentre il 48,08% per le comunali. In provincia il territorio più grande di questa tornata è Turate.
Gli altri comuni al voto sono Asso, Casnate con Bernate, Domaso, Lambrugo, Lipomo, Montorfano, Valsolda.