Continua la protesta dei lavoratori della Sanità Privata per la mancata sottoscrizione del testo definitivo del contratto nazionale di lavoro da parte di Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari) e Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) dopo la preintesa raggiunta lo scorso 10 giugno e dopo 14 anni di assenza di rinnovo contrattuale. Oggi, nell’ambito dello sciopero nazionale di tutti i lavoratori del comparto, sono stati organizzati presidi in tutta Italia. A Como le delegazioni di Cgil, Cisl e Uil si sono ritrovate davanti alla sede di Confindustria.
“Se i datori di lavoro non torneranno ai termini indicati nella pre-intesa, – affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Lario – noi proseguiremo ed alzeremo il tiro sulla protesta perché sono stati lesi dignità e diritti fondamentali dei lavoratori, che al pari dei colleghi della sanità pubblica, si sono distinti per il loro operato durante la pandemia. Se Aris e Aiop non cambieranno idea, – concludono i sindacati – non esiteremo a chiedere al Governo di ridurre le prestazioni sanitarie in convenzione alle strutture private, in favore di un maggiore investimento nella sanità pubblica”.