Sopralluogo a Como sul cantiere delle paratie per l’assessore regionale a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori accompagnato dal sottosegretario comasco in Regione, Fabrizio Turba, dal vicesindaco Adriano Caldara e dall’assessore comunale ai Lavori pubblici Pierangelo Gervasoni.
La visita per fare il punto sui lavori, ripresi da alcune settimane con le operazioni di livellamento del fondale.
L’area di cantiere è stata delimitata con protezioni che consentono di vedere il lago e che si spostano con l’avanzare delle opere, permettendo sempre l’uso del marciapiede come previsto durante le fasi progettuali.
“I lavori sono partiti il primo luglio, ma anche durante il lockdown non sono stati fermi -spiega Sertori-, perché tutti quei lavori propedeutici che potevano essere fatti, sono stati fatti, compreso il monitoraggio di quegli edifici prospicienti al lungolago in modo tale che, durante la fase dei lavori se ci sono interventi o vibrazioni che possono generare situazione che devono essere monitorate, abbiamo già la base di partenza. I lavori procedono: i primi 21 mesi servono per completare l’opera della vasca A che a lavori finiti darà un lungolago più ampio alla città”.
Anticipato il cronoprogramma dei lavori, “Le fondazioni saliranno con l’inizio del prossimo anno” assicura l’ingegnere Alessandro Caloisi, responsabile unico del procedimento.
“Le paratie –spiega Sertori- non saranno visibili in condizioni normali ma alzate risolveranno i problemi di piazza Cavour che è il punto più basso del Lario. Il lago di Como recupererà 10-15 centimetri di altezza che sono milioni metri cubi in più di acqua, riportando così una condizione di equilibrio anche in estate”.
” Finalmente vediamo la luce dopo al tunnel -commenta l’assessore comunale eia lavori Pubblici-, mi auguro di vedere almeno realizzato il secondo lotto entro la primavera 2022. Io ne sono convinto di questo”.
Prima della fine dei lavori confermano Gervasoni e Caldara, verrà presentato il progetto di arredo urbano della passeggiata di competenza di Palazzo Cernezzi.
Dopo il sopralluogo sulle paratie dell’assessore regionale Sertori, interviene il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo: “Rimane un nodo fondamentale in tutta questa vicenda: da anni vediamo il lago a livelli minimi. Le grandi esondazioni dei decenni scorsi sono solo un ricordo. Eppure si persevera, insistendo sulla necessità assoluta e indiscussa di un’opera che anche la natura è riuscita a sconfessare.
Ovviamente però, a danno paesaggistico fatto, non posso che auspicare che i lavori continuino saldamente dentro i limiti stabiliti dal cronoprogramma restituendo così un lungolago degno della nostra città e dell’interesse turistico che da tempo Como suscita. Giugno 2022 sia davvero la data di consegna”, conclude Orsenigo.