“Sono convinto che don Roberto sia stato un ‘santo della porta accanto’, per la sua semplicità, per l’amorevolezza con cui è andato incontro a tutti, per la stima che ha ricevuto da tanta gente, anche non credente o non cristiana, per l’aiuto fraterno e solidale che ha voluto dare a tutti a questa città, che ha tanto bisogno di imparare la solidarietà, perché questo è il nuovo nome della pace”. Con queste parole il vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni, ha ricordato in un video don Roberto, il sacerdote ucciso questa mattina, martedì 15 settembre, in piazza San Rocco.
Appresa la notizia, il vescovo della diocesi di Como si era subito recato sul luogo dell’omicidio esprimendo “dolore e sgomento per la morte del nostro don Roberto. Ma è anche forte l’orgoglio della Chiesa di Como per la testimonianza di un sacerdote che ha dato la vita per Gesù attraverso gli ultimi”.
In questo momento di grande dolore la diocesi invita tutti a un rispettoso silenzio e alla preghiera di suffragio per don Roberto. Questa sera alle ore 20.30, nella Cattedrale di Como, il vescovo presiederà il Santo Rosario, durante il quale si pregherà per don Roberto, per la sua famiglia e anche per colui che lo ha colpito mortalmente. Il Rosario, poiché gli ingressi in Cattedrale sono limitati per il contenimento da coronavirus, sarà trasmesso il diretta sul canale YouTube de “Il Settimanale della diocesi di Como”.
Don Roberto, nativo di Regoledo di Cosio, aveva compiuto 51 anni lo scorso mese di agosto. Ordinato prete nel giugno 1998 era stato vicario prima a Gravedona (fino al 2003), poi a Lipomo (dal 2003 al 2008). Dal 2008 era collaboratore a San Rocco, poi divenuta, con San Bartolomeo, comunità pastorale “Beato Scalabrini”.
Subito si riconoscano i suoi atti eroici .Sì proceda con la sua beatificazione