Fino ad una settimana per ricevere l’esito del tampone: tanto si sono trovati ad attendere alcuni vacanzieri di rientro da Grecia, Croazia, Spagna e Croazia, che si sono sottoposti al test a Malpensa, il risultato prospettato entro le 48 ore dall’Ats Insubria, in realtà è arrivato diversi giorni dopo.
All’origine dei ritardi, ci sarebbe il guasto di un macchinario per le analisi, come spiega l’Agenzia di Tutela della Salute: “Lo scorso 19 agosto (giorno di entrata in funzione del servizio n.d.r.), tutti i giorni è stato possibile consegnare i campioni al laboratorio Synlab che -sottolinea l’Ats- solo giovedì 27 agosto ha segnalato criticità e ritardi nei tempi di refertazione degli esami dei laboratori, problematiche legate a strumentazioni analitiche, che si sono bloccate e hanno avuto necessità di un intervento tecnico, rallentando di fatto la consegna dei referti da parte del laboratorio stesso, che, anche nello scorso fine settimana, non è stato in grado di recuperare i ritardi accumulati, causando disagi alle persone che hanno dovuto attendere i risultati, ben oltre le tempistiche previste”.
L’Ats Insubria, proprio per risolvere questa situazione, già nei giorni scorsi ha valutato la necessità di conferire ad altri laboratori i tamponi con una marcata riduzione dei tempi d’attesa.
Nell’hub aeroportuale di Malpensa sono 8 le postazioni a disposizioni per i test, attive 7 giorni su 7, dal 19 agosto sono 23.182 i tamponi somministrati fino ad oggi, 19.146 i referti ricevuti dal laboratorio e inviati da Ats Insubria ai passeggeri; 112 gli esiti positivi riscontrati al tampone.