Sono 6mila in provincia di Como, dei quali oltre 2mila nel capoluogo, i bambini che oggi hanno fatto il loro ingresso alla scuola dell’infanzia. Una ripartenza segnata inevitabilmente dalle nuove regole anti-contagio e dai timori legati all’emergenza sanitaria. “Un altro piccolo passo in avanti dopo quello della riapertura dei nidi – interviene l’assessore alle Politiche educative del Comune di Como, Alessandra Bonduri – Sarà un percorso complesso, ma sono moderatamente ottimista. Un ringraziamento va alle dirigenti scolastiche, che cerchiamo di affiancare per ripartire insieme nella maniera più sociale possibile. In alcune strutture è ripreso anche il servizio di ristorazione scolastica, si tratta di un segnale positivo”, conclude l’assessore. I bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, di età compresa tra i 3 e i 6 anni, non hanno l’obbligo di indossare la mascherina, che invece viene utilizzata da tutto il personale, e vengono divisi in gruppi stabili, in modo da contenere il rischio del contagio. “Sarà un nuovo tipo di scuola – aggiunge Bonduri – Non sarà quella che abbiamo lasciato. Tra le altre misure adottate, gli ingressi e le uscite scaglionate, gli orari ridotti e l’incremento del personale che spetta al Ministero e che si attende a breve”. Diverse strutture lariane sono state oggetto di interventi di adeguamento in relazione alle norme anti-contagio. Pareti divisorie sono state allestite ad esempio nelle scuole dell’Infanzia di via Brambilla, via Zezio e via Mirabello, mentre in via Varesina si è provveduto alla riqualificazione dei servizi igienici. Dal Ministero sono arrivati 400mila euro per l’adeguamento delle strutture, da suddividersi tra materne e primarie.
Intanto, c’è attesa per il suono della campanella del prossimo 14 settembre, con i dirigenti scolastici alle prese con organizzazione e ritardi. Da oggi sono in distribuzione in Lombardia le sedie e i banchi singoli necessari per garantire la riapertura in sicurezza. “Per quanto riguarda i territori della provincia di Como – fa sapere Giovanni Currò, deputato lariano e vicepresidente della Commissione Finanze della Camera – saranno 1.969 i banchi e 1.411 le sedie che verranno distribuite agli istituti scolastici del primo e del secondo ciclo. E se ne attendono presto altri”.