Schermi di 185 Paesi del mondo puntati su Como e sul territorio lariano domani per il Giro di Lombardia, classicissima del ciclismo che quest’anno si corre in una data decisamente anomala per un appuntamento che abitualmente è in autunno. Per la situazione sanitaria, appassionati e tifosi non potranno assistere al passaggio dei ciclisti e all’arrivo della gara. L’intera manifestazione sarà a porte chiuse, ma la vetrina internazionale sarà garantita dalla copertura televisiva in tutti e cinque i continenti. Diretta a partire dalle 15.30.
I ciclisti taglieranno il traguardo di piazza Cavour attorno alle 18.30. Off limits per il pubblico la zona d’arrivo, con palco delle premiazioni non visibile e assenza di maxischermi. Transenne con presidi delle forze dell’ordine sia sul Colle del Ghisallo che sul Muro di Sormano, tra i passaggi più significativi della corsa, che pure non saranno accessibili agli appassionati.
Una situazione particolare, legata all’emergenza sanitaria per il Coronavirus: per i tifosi di ciclismo, in questo 2020 particolare sotto ogni punto di vista, la gara dovrà per forza di cose essere seguita attraverso la televisione.
Organizzatori e amministratori locali di tutti i paesi interessati dal passaggio del Giro ripetono da giorni l’appello a rispettare le regole. “Già disputare la corsa è un traguardo e un segnale importante di ripartenza – ha detto il direttore ciclismo di Rcs Sport Mauro Vegni – Quest’anno non possiamo chiedere di più, rispettate le regole”.