Il sabato a casa piace agli studenti, che possono contare su due giorni di riposo. Piace ai genitori, che riescono a organizzare la vita familiare nel weekend. E ora, in tempi di crisi, piace pure alla pubblica amministrazione. Per risparmiare sui soldi del riscaldamento, le Province di Como, Lecco e Varese studiano la possibilità di estendere a tutte le scuole superiori del territorio la riduzione – da 6 a 5 – dei giorni di lezione. Lo rivela, oggi, il Corriere di Como. I nuovi amministratori provinciali hanno vagliato questa ipotesi nei dettagli e presto la porteranno all’attenzione dei consigli provinciali.
<Prima di proporre una simile soluzione, che cambia le abitudini delle famiglie, degli alunni e del personale scolastico, è bene che la Provincia faccia un resoconto chiaro e pubblico di ciò che spende ora e del risparmio previsto. Detto questo – commenta Claudio Merletti, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Como, l’ex provveditorato agli Studi – dal punto di vista didattico ci sono differenti scuole di pensiero. Chi è favorevole alla settimana corta, chi preferisce quella lunga. Ma sotto il profilo giuridico è indifferente. L’assetto della settimana scolastica viene definito nei consigli di istituto>