“La questione delle planimetrie mi sembra un pretesto. Il contratto per lo stadio Sinigaglia scade nel 2021, ma noi siamo già pronti”.
In altre parole: è il Como 1907, ora, a dover uscire dall’impasse.
L’assessore al Patrimonio del Comune di Como, Francesco Pettignano, fa chiaramente capire che i “problemi di planimetria” citati dalla società calcistica come impedimento alla firma della concessione in realtà sono ostacoli di poco conto. “Parliamo di due piccoli locali all’interno dello stadio, un problema che si risolve in due minuti”, ripete l’assessore. Dello stesso parere è il titolare della delega allo Sport, Marco Galli: “Una questione facilmente risolvibile”, dice.
Quindi, stando alle dichiarazioni di non uno, ma due assessori, è il Como ora a dover fare una mossa. Lo stesso Como che spingeva per la concessione lunga, ora sembra stia temporeggiando.
Su un punto, sia Galli che Pettignano, sono molto chiari: i 12 anni di concessione sono legati al rifacimento del campo del Sinigaglia in erba sintetica. Una “condizione imprescindibile”, dicono Galli e Pettignano.
Ma il Como 1907 sembra intenzionato a rimandare all’anno prossimo l’intervento da oltre mezzo milione di euro.
“Al di là delle tempistiche, la società sa bene che deve fare questo intervento”, ribadisce l’assessore allo Sport. La convenzione, per ora, resta in bianco: niente firma, niente lavori. “Come me nessuno ha parlato – conclude laconico Pettignano – I problemi di planimetria sono risolvibili in un attimo. Noi siamo pronti”. Ora non resta che capire, una volta per tutte, le intenzioni del Como 1907.