“Non ci sono segnali di una nuova epidemia a Como”. Sono incoraggianti i dati dell’andamento della pandemia nel territorio di Ats Insubria, che comprende le province di Como e Varese.
Nell’ultimo report, diffuso nelle scorse ore, la direzione dell’Ats precisa: “Nell’ultima settimana, si registrano numeri incoraggianti in relazione al progressivo esaurimento dell’emergenza sanitaria, passando da una situazione diffusa a una situazione caratterizzata da piccoli focolai, che il sistema di sorveglianza intercetta immediatamente, circoscrivendoli e neutralizzandone il potenziale espansivo”.
Al 25 luglio, sono stati riportati complessivamente, nel sistema di sorveglianza dell’Ats Insubria, 7.947 casi. L’incidenza della malattia nel territorio di Como e Varese è di 5,4 casi ogni mille abitanti rispetto alla media della Lombardia di 9,5. L’età media di chi ha contratto la malattia è di 64 anni. Il 79% dei pazienti risulta guarito. Il tasso di mortalità è di 0,8 ogni mille abitanti rispetto alla media regionale di 1,67.
“Tra la 14esima e la prima settimana considerata – fanno sapere dalla direzione – nell’ambito della nostyra Ats si è verificato un decremento dei casi totali settimanali del 95,7% e degli attualmente positivi del 116%”.
“I numeri, che descrivono l’andamento epidemiologico sul nostro territorio – conclude la direzione – attestano la validità delle misure adottate per il contenimento della diffusione. Complessivamente, a distanza ormai di diverse settimane dal riavvio delle attività non si evidenziano segnali di riaccensione dell’epidemia”.