“Distanze, registro delle presenze, igienizzazione. Non è ancora possibile abbassare la guardia e finché sarà necessario continueremo a fare controlli a tappeto e a sanzionare gestori e clienti che non rispettano le norme”.
Il questore di Como Giuseppe De Angelis ribadisce l’impegno delle forze dell’ordine nei controlli straordinari per il rispetto delle norme per il contenimento del contagio. Il tema anche sul Lario è sotto i riflettori da tempo e sono numerosi i locali chiusi temporaneamente dalla polizia, soprattutto nelle zone della cosiddetta movida, frequentate soprattutto dai giovani. Nel capoluogo, gli interventi più recenti hanno riguardato viale Geno e piazza Volta ma anche nei paesi della provincia i casi sono stati numerosi.
“Lavoriamo su tutti i punti di aggregazione – sottolinea il questore – Finché a livello nazionale ci sarà lo stato di emergenza il nostro impegno è quello di far rispettare le regole. In generale comunque la situazione non è peggiorata, anzi, nella maggior parte dei casi c’è attenzione alle norme. Naturalmente, dove questo non avviene interveniamo”.
La polizia ha imposto la chiusura temporanea a numerosi locali di Como e provincia. “Sanzioniamo i gestori così come i clienti – spiega Giuseppe De Angelis – In caso di violazioni gravi e diffuse, gli agenti possono decidere nell’immediatezza di imporre la chiusura da uno a tre giorni. La pratica in tutti i casi poi passa alla prefettura, che può valutare e decidere provvedimenti anche più severi. Ci muoviamo sempre all’interno di paletti ben precisi”.
“La maggior parte dei gestori fa il possibile e dobbiamo sempre distinguere tra il comportamento dei titolari e quello dei clienti all’esterno dei locali – conclude De Angelis – Lavoriamo anche sul fronte della prevenzione. Lo ripetiamo e continueremo a dirlo, ci vuole ancora un po’ di pazienza e attenzione. Se non si tiene alta la guardia, noi interveniamo”.