L’emergenza Covid pesa come un macigno sull’economia comasca. Un’ulteriore conferma arriva dalla Camera di Commercio. Nei primi 6 mesi del 2020 le imprese iscritte nel registro tenuto dall’ente calano di 235 unità in provincia di Como, nello stesso periodo dello scorso anno il calo era quantificato in 77. A Lecco la riduzione è di 119.
Le difficoltà emergono in particolare nel dato relativo alle imprese nate nel primo semestre, sono quasi un terzo in meno in un anno. In provincia di Como sono passate, infatti, da 1.668 (nel 2019) a 1.163 (con una differenza di ben 505 unità). Sul territorio diminuiscono anche le chiusure, in totale le cessazioni sono state 1.398.
Complessivamente il tasso di crescita delle imprese lariane è negativo.
Il comparto artigiano soffre e nel primo semestre 2020 ha registrato un calo di 126 unità di cui la stragrande maggioranza (-91) a Como (-35 invece a Lecco).
Nel Comasco sono presenti prevalentemente imprese artigiane del legno-arredo, del tessile-abbigliamento e delle costruzioni, tutti comparti che sono contrassegnati dal segno meno sia nel saldo tra iscrizioni e cessazioni sia per quanto riguarda il tasso di crescita.