Un ecografo per le ecografie intraoperatorie del valore di 95mila euro è stato donato da un anonimo benefattore alla Chirurgia dell’ospedale Sant’Anna. Il dispositivo, di recentissima introduzione sul mercato, sarà utilizzato, in particolare, nell’ambito delle patologie epatobiliopancreatiche.
Grazie alle immagini e all’alta qualità diagnostica garantite, “L’attuale tecnologia permette di evidenziare in tempo reale la presenza di lesioni anche molto piccole e il fatto di poter definire con precisione la parte di organo da rimuovere garantisce di “risparmiare” il tessuto sano – osserva Paolo Moglia, chirurgo coordinatore del gruppo multidisciplinare per le patologie epatobiliopancreatiche – La moderna chirurgia punta al massimo risparmio di tessuto del fegato per ridurre il rischio di insufficienza epatica”.
Altra peculiarità del macchinario è la sonda laparoscopica a quattro movimenti, che permette una migliore maneggevolezza ed affidabilità diagnostica negli interventi mini-invasivi.
“Fondamentale per la cura dei pazienti è la tempestività della diagnosi con tecnologie super avanzate, l’approccio multidisciplinare e le cure superspecialistiche, – conclude Moglia – tutte eccellenze presenti all’ospedale Sant’Anna”.
“Ringrazio di cuore questo nostro benefattore per la sua grandissima generosità – dichiara Fabio Banfi, direttore generale dell’Asst Lariana – La sua è una testimonianza delle profonde radici solidaristiche della comunità comasca nei confronti dell’ospedale, luogo di cura ma anche importante fattore di coesione sociale e territoriale. Sapere che la crescita del nostro ospedale è supportata dai cittadini ci rende ancor più responsabili nei loro confronti”.