Stadio Sinigaglia, slitta ancora la data della firma della convenzione con la società per la concessione e il progetto di rilancio. L’accordo non è ancora definito nei dettagli e neppure domani sarà sul tavolo della giunta di Palazzo Cernezzi.
“La volontà è di chiudere la questione nel giro di pochi giorni. Stiamo lavorando sul documento, limando alcuni particolari, è un lavoro di cesello” commenta l’assessore allo Sport di Palazzo Cernezzi Marco Galli dopo l’ennesimo tavolo tecnico.
Solo lunedì scorso i tifosi hanno protestato davanti al Comune per chiedere “fatti e non parole”. Il sindaco Mario Landriscina ha incontrato una delegazione dei manifestanti e a breve ha promesso un vertice. Intanto però, l’accordo con la società resta in stand-by.
Prima del passaggio in giunta verrà fatto un nuovo incontro con il Como e una rappresentanza dei tifosi, che potrebbe essere già nel fine settimana o al più tardi all’inizio della prossima. Gli uffici comunali hanno già chiesto la disponibilità al Como e ai tifosi. “Dobbiamo scrivere tutti i dettagli della convenzione in modo che il documento sia completo e vincolante, ma pure rescindibile in casi straordinari” spiega Galli.
I temi ancora in discussione: innanzitutto la durata della concessione che, questo è certo, dovrebbe essere di 12 anni. Un periodo molto lungo rispetto ai contratti del passato, che impegna questa amministrazione e le prossime. In oltre un decennio possono cambiare diversi elementi. Ad iniziare dalla categoria sportiva. Tutti i supporters confidano di tornare in serie B e in quel caso per giocare al Sinigaglia sarebbero necessari correttivi importanti sulla struttura. Il canone di affitto dovrà quindi essere parametrato per step, con adeguamenti e definizioni delle opere nel caso di passaggio del Como in serie B e pure in serie A.
L’altro nodo riguarda la rigenerazione urbana di tutto il quartiere dello stadio. Il Como 1907, come è noto ha chiesto una consulenza per arrivare a un progetto per la riqualificazione del Sinigaglia. Sull’area nei mesi scorsi si sono espresse anche altre cordate internazionali che non possono essere escluse a priori. Elementi da chiarire, mentre i tempi si allungano e i tifosi già promettono: “Siamo venuti in 250, se non basta torneremo in mille”.