Revisione dei veicoli, la Cna chiede al Governo di ricorrere alla clausola di esonero dall’applicazione del regolamento dell’Unione Europea, che consente agli Stati membri una proroga di sette mesi per la revisione dei veicoli. Di fatto si autorizza fino al febbraio 2021 la circolazione di un’auto che deve essere sottoposta a revisione il mese prossimo.
Con il decreto Cura Italia è già stata autorizzata fino al 31 ottobre prossimo la circolazione dei veicoli da sottoporre a revisione entro il 31 luglio 2020. “Con il regolamento Ue – si legge in una nota di Cna – l’Italia introdurrebbe una ulteriore proroga che avrebbe l’effetto di intasare i centri di revisione veicoli, alla scadenza della proroga, oltre a incidere negativamente sulla sicurezza stradale considerando che il parco circolante nel nostro Paese è tra i più vecchi d’Europa”.
“La proroga fino al 31 ottobre per effettuare le revisioni auto è stata introdotta nel periodo di emergenza sanitaria più acuta. Con la riapertura di tutte le attività sono ripresi gli spostamenti delle persone che privilegiano l’impiego di mezzi propri – dicono ancora da Cna – La stessa proroga disposta dal Cura Italia non ha più giustificazione. Inoltre tutti i centri di revisione privati adottano con rigore i protocolli di sicurezza. E’ auspicabile, quindi, far ripartire in modo ordinato il mercato delle revisioni auto consentendo ai centri di revisione privati una efficace programmazione delle attività”.