Familiari, amici, colleghi, avvocati. Decine di persone nel pomeriggio di oggi si sono riunite nella Basilica di Sant’Abbondio per l’ultimo saluto all’ex magistrato comasco Alessandro Bianchi, scomparso sabato scorso a 77 anni.
Da tempo era malato di Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, malattia che lo aveva colpito subito dopo la pensione e della quale aveva voluto parlare anche in incontri pubblici. Per anni Bianchi è stato giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Como ed è poi passato alla Corte di Assise. In primo grado, in tribunale a Como, ha presieduto la Corte nel processo per la strage di Erba. Oggi l’ultimo viaggio in una bara coperta di fiori bianchi, circondata dai tanti che lo hanno conosciuto e stimato come persona e come magistrato.