Le entrate della tassa di soggiorno a Como saranno pesantemente ridotte nel 2020. Ad andar bene saranno la metà rispetto all’anno scorso, ma potrebbero essere addirittura un terzo.
Al momento si tratta di una previsione, gli uffici di Palazzo Cernezzi stanno lavorando, ma l’emergenza coronavirus presenta il conto anche su questo fronte. Dal punto di vista turistico si sono persi mesi importanti che incideranno sul bilancio di fine stagione.
Lo scorso anno, va ricordato, la tassa di soggiorno aveva portato nelle casse comunali circa un milione e 400 mila euro.
L’emergenza Covid ha inciso anche su altre iniziative. La mostra delle monete d’oro rinvenute sotto l’ex teatro Cressoni di via Diaz durante alcuni lavori di scavo, slitterà, con ogni probabilità, alla seconda metà del 2021. Dopo aver istituito i gruppi di lavoro, si attende, già per luglio, la nomina del progettista tecnico che dovrà seguire il cantiere nel museo Giovio, e quindi anche all’interno della Chiesetta delle Orfanelle, sede individuata per l’esposizione. Le operazioni potrebbero partire tra ottobre e novembre. L’inaugurazione della mostra slitterebbe all’estate o all’autunno del prossimo anno.