Guardia di Finanza in prima linea nell’emergenza sanitaria ed economica: controlli in strada, al confine, attenzione altissima sui dispositivi di protezione individuale e verifiche per prevenire e contrastare possibili infiltrazioni criminali o pratiche scorrette e pericolose per i consumatori.
Nei primi mesi del 2020 l’attività delle Fiamme Gialle di Como è andata anche, ma non soltanto, in questa direzione. E proprio nel rispetto delle misure anticovid a Palazzo Terragni – sede del comando provinciale – stamattina si è tenuta in forma ridotta la celebrazione del 246esimo anniversario del Corpo.
I militari a causa dell’emergenza sono stati impegnati su più fronti sul territorio, numerose pattuglie operative sul confine.
Sotto i riflettori, inevitabilmente, i dispositivi di protezione individuale, per verificare che quelli in circolazione fossero a norma e rispettassero i requisiti previsti. E non sono mancati i sequestri.
L’emergenza sanitaria si è trasformata, velocemente, in emergenza economica, per questo non si può abbassare la guardia. “E’ un momento delicato, terreno fertile per usura e infiltrazioni – ha detto il comandate provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Giuseppe Coppola – i cittadini per qualsiasi dubbio si rivolgano a noi e alle altre istituzioni preposte. Le nostre porte sono sempre aperte”.