L’assessore ai Lavori pubblici di Como non ci sta e la piscina di Muggiò diventa terreno di confronto-scontro all’interno della stessa giunta. Da una parte Marco Galli, assessore allo Sport, che la scorsa settimana intervenendo nell’aula del consiglio comunale ha apertamente rimpallato gran parte delle responsabilità al settore guidato da Vincenzo Bella, dall’altra quest’ultimo che ieri sera è passato al contrattacco.
“Non ho mai nascosto l’impossibilità per l’assessorato ai Lavori pubblici di intervenire direttamente alla risoluzione dei numerosi problemi di manutenzione straordinaria che gravano sulla struttura – ha detto – ma è anche altrettanto vero che mai è stata anche solo sottostimata la necessità di risolvere la situazione nell’interesse della comunità fornendo tutto il supporto possibile anche tramite gli uffici. Sono sempre stato propositivo – ha aggiunto – ipotizzando da subito il coinvolgimento di Fin (la federazione Italiana Nuoto) nella progettazione e realizzazione dei lavori per soddisfare le esigenze essenziali e necessarie alla riapertura dell’impianto e alla sua conduzione per un periodo di 3-5 anni, sufficiente per valutare tra le possibili soluzioni definitive di recupero e rinnovamento, quella da scegliere”.
Quindi il punto definito “centrale” ossia la convenzione con la Fin per la gestione, le cui pratiche di rinnovo erano state avviate il 13 giugno 2019, cioè circa due settimane prima della scadenza. Anche in questo passaggio non è mancata una sottolineatura pungente al collega.
“Il rinnovo – ha spiegato Bella – non è giunto a una definizione che comprendesse la progettazione ed esecuzione dei lavori minimali, non è mai stato presentato alla giunta. Il mio ruolo non mi consentiva di sostituire quello proprio dell’assessore allo Sport nel definire i contenuti di una concessione di gestione senza la quale è impossibile immaginare qualsiasi riapertura”.
Per ultimo l’assessore ha risposto anche sul confronto avviato con Como Servizi Urbani, annunciato da Galli, per valutare la possibilità di una riapertura temporanea, in fase emergenziale e momentanea.
“Sto collaborando nel ruolo che mi è stato richiesto – ha concluso Bella – A tal proposito devo correggere l’assessore allo Sport: non è lui che è in attesa di una data disponibile dall’Ufficio tecnico per un sopralluogo, bensì il settore Lavori pubblici che attende, tramite il settore Sport, le chiavi per accedere e fare le verifiche con i tecnici di Csu”.