Finti carabinieri, diverse segnalazioni al vaglio delle forze dell’ordine sulla nuova emergenza truffe agli anziani a Como, con tre colpi messi a segno nella giornata di ieri nelle vie Maurizio Monti e Petrarca e almeno un altro tentato nei giorni precedenti. Dal quartiere di Albate sono arrivate altre chiamate di cittadini che hanno denunciato la possibile presenza dei truffatori.
Gli agenti della squadra mobile della questura di Como stanno lavorando per identificare i responsabili degli odiosi raggiri agli anziani. I poliziotti hanno effettuato sopralluoghi nelle abitazioni svaligiate dai due finti carabinieri, raccolto la testimonianza delle vittime e di altre persone che potrebbero aver visto i due sospettati, descritti come uomini di circa 30 anni che si sarebbero presentati come carabinieri, in borghese ma mostrando una maglia o una felpa che poteva far pensare all’Arma. Al vaglio anche le immagini delle telecamere di sorveglianza delle zone colpite e altri indizi raccolti dagli investigatori. Al momento non risultano altri casi di colpi riusciti oltre ai tre denunciati ieri, ma sono diverse le segnalazioni al vaglio.
Confermato intanto il bottino ingente, circa 40mila euro in via Petrarca tra denaro e gioielli e alcune migliaia di euro, sempre tra soldi e preziosi, nei due appartamenti di via Maurizio Monti.
I truffatori si sono presentati come carabinieri. Alle vittime hanno detto che dovevano fare un sopralluogo nella loro abitazione perché, anche se ancora non lo sapevano, era stata appena segnalata la presenza di ladri proprio nella loro casa. Con questo trucco, i due finti carabinieri sono riusciti a farsi aprire da due pensionati residenti in due diverse abitazioni in via Maurizio Monti e poi, sempre nella mattinata di ieri, da un altro anziano in via Petrarca.
Le indagini sono affidate agli agenti della squadra mobile della questura di Como. Le forze dell’ordine ripetono l’appello a non aprire mai a persone sconosciute e, nel dubbio, a contattare in ogni caso il 112.