Il Canton Ticino frena sul turismo sul lago di Como, e pensa per sé.
Per il presidente del Consiglio di Stato, Norman Gobbi, sono infatti già abbastanza le iniziative di collaborazione in atto tra il cantone di lingua italiana e la provincia di Como.
Nessun nuovo slancio dunque per il turismo tra i due territori di confine, entrambi alle prese con gli effetti della pandemia sul settore che, nel comasco, dall’inizio della Fase 2 ad oggi, hanno portato ad una nuova vitalità alle visite di prossimità con un aumento dei visitatori provenienti da tutta la regione, così come di richieste di case vacanze, con un vero e proprio boom di prenotazioni per le abitazioni sul Lario.