Un quartiere senza acqua calda, da sei giorni. La segnalazione arriva da via Acquanera, ad Albate. Il disagio riguarda diversi condomini della zona. “È un grosso problema, – sottolinea un cittadino – qui ci sono tanti anziani e bambini. Fortunatamente non siamo nella stagione invernale, altrimenti saremmo anche rimasti al freddo senza riscaldamento”. Il guasto potrebbe derivare dai lavori in corso. Nella zona di Albate sono infatti aperti due distinti cantieri, in via Muggiò e in via Canturina. Nel primo caso, Comocalor ha avviato il piano di rinnovamento del teleriscaldamento, con la sostituzione di una conduttura per circa 400 metri, dall’incrocio con via Donatori di sangue all’incrocio con via Sportivi Comaschi. La durata prevista dei lavori è di circa due mesi per un investimento di circa 500 mila euro a carico dell’azienda. Al contempo, in via Canturina è aperto un altro cantiere, di 2i Rete Gas, per l’ammodernamento della rete di distribuzione, già avviato nelle scorse settimane.
Il Comune è informato della situazione di disagio che stanno vivendo i residenti del quartiere, rimasti senza acqua calda. “Abbiamo sollecitato Comocalor affinché risolva al più presto il guasto – fanno sapere da Palazzo Cernezzi – Siamo fiduciosi che intervengano con rapidità”.
“Comocalor ha comunicato per tempo ai condomìni interessati l’interruzione dell’erogazione dell’acqua calda legata allo svolgimento dei lavori di manutenzione straordinaria sulla rete di teleriscaldamento e la posa di generatori elettrici a completo titolo gratuito con oneri di conduzione, manutenzione, gestione a carico degli stessi condomini – replica in una nota l’azienda – In questi giorni alcuni hanno valutato che le attività messe in atto non sono sufficienti a garantire il servizio nei termini richiesti e hanno deciso autonomamente di procedere all’installazione di un sistema provvisorio di produzione di acqua calda alimentato a gas naturale”.
“Questi generatori elettrici non servono a nulla – replica un residente della zona – Non sono abbastanza potenti da reggere il carico e tolgono elettricità, senza risolvere il problema dell’acqua calda”.