Sorpresi dai carabinieri della stazione forestale mentre rubavano batterie esauste di auto nel centro di raccolta rifiuti intercomunale di Porlezza, marito e moglie, marocchini, sono stati arrestati per concorso in furto aggravato in flagranza di reato.
Le batterie, che rientrano tra i rifiuti speciali pericolosi, sono state sequestrate e i due marocchini sono stati trattenuti in camera di sicurezza al comando provinciale carabinieri di Como in attesa del processo con rito direttissimo.
Processati in tribunale a Como, l’uomo è stato condannato a quattro mesi di reclusione e 100 euro di multa. La moglie è stata condannata a due mesi e dieci giorni di reclusione e 100 euro di multa. Dopo la sentenza, entrambi sono stati rimessi in libertà e all’uomo è stato imposto l’obbligo giornaliero di presentazione per la firma negli uffici della polizia giudiziaria.
Le indagini dei carabinieri erano scattate dopo la denuncia di ripetuti furti avvenuti nelle settimane scorse nell’impianto durante il periodo di chiusura in orario notturno. Nel mirino dei ladri soprattutto batterie esauste di auto e apparecchiature elettriche ed elettroniche, rubate secondo i carabinieri probabilmente per ricavare illecitamente materiali che possono poi essere rivenduti.