E’ uscito dalla grotta alle 21.20 di ieri sera l’ultimo degli speleologi che erano bloccato nella grotta Abisso dei Giganti, al Pian del Tivano. L’uomo, 41 anni, residente nelle Marche, era in difficoltà per un infortunio a un ginocchio e l’operazione di recupero, iniziata lunedì mattina, è stata particolarmente complessa. L’intervento è stato inoltre reso ancora più difficoltoso dalle condizioni meteorologiche.
L’esplorazione era iniziata domenica scorsa e aveva coinvolto sei speleologi, tre dei quali erano usciti dalla grotta già nella stessa serata. Il gruppo era a una profondità di oltre 300 metri. Lungo uno dei pozzi, uno di loro ha avuto un problema al ginocchio e non riusciva a proseguire in autonomia. Le piogge esterne facevano aumentare l’acqua dentro la grotta e il gruppo si è dunque fermato in un campo base asciutto noto come “Le dune”, a una profondità di circa 200 metri.
Uno degli speleologi è uscito e ha chiesto aiuto per il recupero del compagno infortunato. I tecnici e l’équipe medica del Soccorso alpino e speleologico lombardo hanno raggiunto i due rimasti bloccati nella grotta. Per iniziare le operazioni di recupero è stato però necessario attendere che la pioggia diminuisse.
Lo speleologo infortunato, in tutta la fase di risalita è stato supportato e aiutato dai tecnici del soccorso speleologico e dal personale sanitario del Soccorso Alpino. Oltre ai tecnici della IX Delegazione speleologica lombarda, all’intervento hanno partecipato anche i colleghi del settore alpino del Triangolo Lariano, per assistere l’infortunato dall’uscita della grotta fino all’ambulanza, nel tratto di bosco all’esterno. La donna che era rimasta con il compagno infortunato era uscita dalla grotta nel pomeriggio di ieri.