Il giudice ha concesso gli arresti domiciliari a Nikolai Saldarini, il 24enne arrestato mercoledì scorso dopo l’incidente costato la vita a Tatiana Ortelli. Il giovane era alla guida dell’auto finita nel lago in via per Cernobbio. Ieri, dopo l’interrogatorio nel carcere del Bassone, durante il quale il giovane ha risposto a tutte le domande, ha lasciato il carcere per tornare a casa a Moltrasio.
Nikolai, secondo i primi accertamenti della polizia stradale aveva un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti ed è stato accusato di omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza. Arrestato, dopo l’interrogatorio di ieri, tramite il suo legale difensore Marco Binaghi aveva chiesto la scarcerazione. Il giudice ha concesso gli arresti domiciliari, un alleggerimento della misura che era stato indicato anche dalla stessa procura di Como. L’inchiesta è coordinata dal pubblico ministero Antonia Pavan.
Martedì scorso, Tatiana e Nikolai hanno trascorso la serata nel centro di Como. Sulla strada di casa, in via per Cernobbio, Nikolai, operatore socio sanitario e volontario della Croce Rossa, ha perso il controllo della Fiat Panda, ha sbattuto contro il muro e poi ha sfondato il parapetto ed è volato nel lago. Il 24enne è riuscito a uscire dalla macchina e ha provato invano a liberare anche Tatiana, che è rimasta purtroppo bloccata nell’abitacolo dell’auto sprofondata nel lago. L’autopsia ha confermato che la ragazza è annegata. Il suo corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco.