La procura di Como ha disposto l’autopsia per Tatiana Ortelli, la 24enne morta nella notte tra martedì e mercoledì nell’auto volata nel lago in via per Cernobbio. Il conducente, Nikolai Saldarini, coetaneo della vittima, si è salvato ed è stato arrestato per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza. Il suo tasso alcolemico era oltre il limite consentito al momento dell’incidente e ora è in carcere al Bassone in attesa dell’interrogatorio.
Le indagini sono affidate agli agenti della polizia stradale di Como, intervenuti dopo l’incidente e sono coordinate dal sostituto procuratore Antonia Pavan. La Fiat Panda con i due ragazzi a bordo, entrambi residenti a Moltrasio, viaggiava in direzione Cernobbio quando il conducente ha perso il controllo, è andato contro il muro e poi ha sfondato il parapetto ed è volato in acqua. Nikolai è riuscito a uscire dalla macchina prima che sprofondasse in fondo al lago. Tatiana no. Il suo corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco e ora sarà l’autopsia a far luce sui drammatici istanti nei quali è finita la sua vita. L’esame potrà accertare se avesse riportato traumi già nell’impatto contro il muro che potrebbero averle impedito di muoversi e uscire dalla vettura. La ragazza non sarebbe riuscita nemmeno a sganciare la cintura di sicurezza e sarebbe stata trovata bloccata sul sedile.
I due ragazzi avevano trascorso la serata a Como ed erano stati fermati dalla polizia impegnata nei controlli per il rispetto delle norme per il contenimento dell’emergenza sanitaria. Erano a piedi e non sono state riscontrate irregolarità.
Tatiana Ortelli lavorava come cuoca, Nikolai è un operatore socio sanitario ed è impegnato come volontario nella Croce Rossa e nella protezione civile.
Dopo l’incidente avrebbe provato a liberare anche la 24enne, ma senza riuscirci. Ha gridato per chiedere aiuto, ma quando sono arrivati i primi soccorritori e lo hanno tirato fuori dal lago per Tatiana non c’era più nulla da fare.