Da oggi, in Italia via libera agli spostamenti tra le Regioni, decade infatti il divieto di spostamento in vigore dallo scorso 10 marzo a causa dell’emergenza legata alla diffusione del coronavirus; inoltre i turisti in arrivo dall’Europa nel Belpaese, non dovranno più osservare periodi di quarantena.
Per il contenimento del contagio, restano comunque in vigore alcune normeda rispettare per poter viaggiare nel Paese. Per circolare – è bene sottolinearlo – non sono necessarie autocertificazioni.
Mentre in tutto lo stivale bisogna osservare il distanziamento di almeno un metro -2 in caso di attività fisica-, nei luoghi pubblici, dai mezzi di trasporto ai negozi, e dove non è possibile rispettare questa distanza, va indossata la mascherina, regola che in Lombardia vale anche all’aperto.
La misurazione della temperatura corporea dove prevista –da oggi è obbligatoria sui treni dell’alta velocità-, non dovrà superare i 37,5°, nel caso risulti più alta, questo impedirebbe l’accesso all’interno dei locali e sui treni veloci, inoltre non è possibile rifiutarsi di sottoporsi al controllo.
Sulle auto, se a bordo ci sono persone che convivono, non esistono limiti, in caso invece di non conviventi, le norme richiedono l’uso della mascherina; e di fare in modo che nei sedili anteriori sia seduto solo il guidatore; mentre dietro dovrebbero sedere al massimo due passeggeri, lati opposti del sedile. Se nella fila posteriore siede una sola persona, è bene che si metta dal lato opposto a quello del guidatore.
Infine non è obbligatorio scaricare la app Immuni, ma il governo e le Regioni consigliano di farlo per consentire il tracciamento dei contatti e aiutare a prevenire una «seconda ondata».