I provvedimenti, da giorni ormai, sono pronti sul tavolo del sindaco di Como ma per ora l’amministrazione comunale punta sui controlli e sul senso di responsabilità dei cittadini. Il timore che la movida possa invadere le piazze in queste prime serate dal sapore estivo c’è. Ieri sera le forze dell’ordine hanno lavorato in modo congiunto ma non sono stati riscontrati atteggiamenti-limite da richiedere sanzioni. A fare il punto della situazione è l’assessore alla Sicurezza del Comune di Como, Elena Negretti. “Gli agenti in servizio hanno visto sì tanta gente, i comportamenti sono stati rispettosi. Ogni tanto si formava qualche gruppo di ragazzi – aggiunge – ma nulla di eclatante”.
I controlli congiunti comunque continueranno ed eventuali atteggiamenti arroganti e irrispettosi non saranno tollerati, questo concetto è stato ribadito in modo deciso.
In prima linea anche i gestori dei locali. Il presidente della Confcommercio di Como, Giovanni Ciceri, spiega che a tutti gli associati è stata inviata una “comunicazione per richiamare alla responsabilità nella gestione delle prossime serate. Abbiamo chiesto a tutti gli operatori del settore di collaborare con le forze dell’ordine – dice – Non sappiamo quanto andrà avanti questa situazione – aggiunge Ciceri – se non vogliamo che i locali chiudano di nuovo e che l’epidemia ritorni, bisogna rispettare le regole”. Riaprire bar e ristoranti “è stato importante non possiamo vanificare tutto” conclude il numero uno di via Ballarini.
Non solo movida serale, oggi alcune zone delle città sono state prese d’assalto, come ad esempio l’area del Tempio Voltiano. “Non c’ è stato il bisogno di multare – dice ancora l’assessore Negretti – Nessuno ha posto limiti o divieti e capiamo anche la voglia di libertà delle persone, ricordo sempre che bisogna osservare le misure anti contagio ma anche quelle che ci impone l’educazione, quindi invito tutti a rispettare l’ambiente che ci circonda”.
Per quanto riguarda mascherine, distanziamento e il rischio di assembramenti le pattuglie dei vigili a piedi o in bicicletta hanno informato e sensibilizzato le persone e non hanno ravvisato comportamenti maleducati o polemici. L’assessore ricorda, infine, che solo chi fa intensa attività sportiva può non indossare le mascherine ma chi passeggia sul lungolago deve tenerle.
Sono state eseguite verifiche anche sui mezzi pubblici e gli utenti erano adeguatamente attrezzati.
Al momento dunque non sembrano alle porte ulteriori provvedimenti più restrittivi da parte dell’amministrazione che comunque non abbasserà la guardia.