Il campionato di calcio è bloccato da mesi, ma delle partite, o almeno di comportamenti illeciti in occasione delle partite, non hanno smesso di occuparsi gli agenti della polizia della questura di Como, che sono arrivati nei giorni scorsi ad individuare tre tifosi della Juventus under 23 che, il 30 novembre dello scorso anno, arrivati al Sinigaglia per assistere alla sfida tra bianconeri e lariani, hanno utilizzato fumogeni e botti non autorizzati nell’area del Monumento ai Caduti.
Nel novembre scorso, per assistere alla sfida che si era poi chiusa con un pareggio erano arrivati numerosi tifosi della squadra ospite. Prima di entrare allo stadio Sinigaglia e accedere alla curva, un gruppo di supporter bianconeri si era radunato nell’area del Monumento ai Caduti, dove aveva acceso fuochi e fumogeni, creando una situazione di rischio.
Gli agenti della Questura di Como, in particolare della divisione anticrimine e della scientifica, hanno individuato tre dei principali responsabili dell’azione vietata. Al termine degli accertamenti, il questore di Como Giuseppe De Angelis ha emesso i Daspo, i provvedimenti di divieto di partecipazione a manifestazioni sportive da uno a cinque anni. Uno di questi è aggravato dall’obbligo di firma. I tre non potranno accedere allo stadio con qualsiasi tipologia di biglietto, fino a quando non otterranno la riabilitazione, procedura attivata a richiesta degli interessati non prima di tre anni dal termine del divieto di accesso.