Non più di 200 fedeli in chiesa, 1.000 se la celebrazione avviene all’aperto, in spazi organizzati, ciascuno seduto a una distanza di un metro e mezzo dall’altro, con i posti sfalsati. Tutti dovranno indossare la mascherina. E poi contenitori di liquido disinfettante agli ingressi, porte diverse per l’entrata e l’uscita dei fedeli e la possibilità di distribuire la Comunione offrendo l’ostia con una pinzetta.
La Diocesi di Como, recependo le disposizioni del ministero dell’Interno del 13 maggio scorso, ha definito ieri le modalità con cui i fedeli lariani potranno tornare a messa a partire da lunedì 18 maggio (nei giorni feriali) e da domenica 24 per i festivi.
«L’emergenza sanitaria – scrive il vescovo Oscar Cantoni nella presentazione delle misure di prevenzione – ci ha stimolati a individuare all’interno delle nostre parrocchie nuove modalità di incontro e di confronto e così si sono potute raggiungere le diverse componenti del popolo di Dio in famiglia, felicemente riscoperta come “Chiesa domestica”. Non possiamo nasconderci, tuttavia, che la maggiore privazione è stata l’impossibilità di celebrare l’Eucaristia» che costituisce «l’incontro con Cristo di una comunità intera e mai un atto privato, riservato esclusivamente ai singoli».
Per quanto riguarda le misure previste, tra una fila di posti a sedere e l’altra deve essere garantita la distanza di un metro e mezzo e le sedute dovranno essere sfalsate, in modo tale che vi sia una distanza di almeno un metro tra un fedele e l’altro sulla stessa panca. Solo i nuclei familiari potranno sedersi insieme sul medesimo banco senza rispettare le distanze di sicurezza.
All’ingresso delle chiese devono essere disponibili liquidi igienizzanti mentre le acquasantiere devono restare vuote. Agli ingressi saranno inoltre affissi manifesti con tutte le indicazioni necessarie, tra cui il numero massimo di fedeli che potranno entrare, a seconda della disponibilità di posti.
Chi celebra la messa dovrà indossare la mascherina durante la distribuzione della Comunione, disinfettando prima le mani con il gel e indossando i guanti. Deve inoltre offrire l’ostia «senza venire assolutamente a contatto con le mani dei fedeli, utilizzando all’occorrenza una pinzetta».
A proposito della celebrazione dei sacramenti: per i Battesimi è previsto l’uso di guanti e il segno della croce sulla fronte dei bambini verrà fatto dai genitori, mentre sono state rinviate le cresime (rito della Confermazione).