Sono stati riaperti questa mattina tre dei valichi tra Italia e Svizzera della provincia di Como che erano stati chiusi per l’emergenza sanitaria. Una notizia positiva per i frontalieri comaschi, alle prese da giorni con lunghe code e disagi per la chiusura di numerose dogane. Restano invece i problemi per i residenti della Valle Intelvi che lavorano oltreconfine perché la dogana della Valmara resta al momento chiusa. Sul piede di guerra i sindaci della zona.
I valichi aperti da oggi sono Maslianico Pizzamiglio, Ponte Faloppia nella zona di Ronago e Bizzarone. I frontalieri che abitualmente utilizzano questi valichi, nelle scorse settimane erano stati costretti ad affrontare tragitti più lunghi e code sia per andare che per tornare dal lavoro.
In una nota, l’Amministrazione Federale delle Dogane ha specificato che “i controlli legati al rischio coronavirus continueranno a essere effettuati e i viaggiatori dovranno rispettare le norme d’ingresso vigenti in Svizzera”. Le tre dogane comasche sono aperte solo in alcune fasce orarie. Ponte Faloppia dalle 5 del mattino alle 9 e dalle 16 alle 19.30, dal lunedì al venerdì; Maslianico Pizzamiglio dalle 5 alle 9 e dalle 16 alle 21, dal lunedì al venerdì; Bizzarone dalle 5 alle 20, sempre dal lunedì al venerdì.
Oggi, in Svizzera sono previste ulteriori aperture di attività che erano ancora chiuse, a partire da bar e ristoranti. Oltreconfine tornano anche in classe molti studenti. Prevedibile quindi un aumento anche del traffico.