Proseguono gli appuntamenti liturgici in diretta su Espansione Tv. Domenica 10 maggio alle ore 10 la Santa messa, presieduta dal vescovo, monsignor Oscar Cantoni, sarà trasmessa dal Santuario Madonna del Prodigio di Como-Garzola. In attesa del ritorno dei fedeli, previsto per il prossimo 18 maggio, la celebrazione si terrà ancora a porte chiuse, come previsto dalle disposizioni per il contenimento del contagio. «Il Santuario di Garzola guarda dall’alto la città. – dice monsignor Cantoni – Nel mese di maggio, mese mariano, guardiamo con fiducia a Maria. Alzando lo sguardo vediamo l’immagine dorata dell’Immacolata. È un richiamo continuo alla preghiera di affidamento». L’intuizione di realizzare questo Santuario – Sacrario degli Sport Nautici – fu di monsignor Luigi Pagani, vicario di Sant’Agata dal 1915 al 1940 e incaricato di occuparsi anche della comunità di Garzola. Monsignor Pagani era custode dell’effigie della Madonna del Prodigio, un’icona molto antica, recuperata miracolosamente nel mar Adriatico il 12 settembre 1669, giunta nel comasco per una donazione fatta da una nobile famiglia veneta che per tre secoli l’aveva conservata ed era solita trascorrere un periodo di vacanza sul lago di Como. Si guardava a quell’effigie per ringraziare della fine della Prima Guerra Mondiale e anche perché durante l’epidemia di “influenza spagnola”, nel 1917, quella zona della città fu risparmiata dal contagio e dai lutti. La prima pietra venne posata nel 1919 e le cronache dell’epoca raccontarono una serie di fatti prodigiosi e guarigioni inspiegabili legati all’avvio dei lavori. Il Santuario, a forma esagonale allungata, ricorda una nave. Fu realizzato fra il 1963 e il 1968 con materiali provenienti da tutta la diocesi. Dall’8 dicembre 2008 sul tetto del Santuario svetta la statua dell’Immacolata, opera dello scultore Feletti: è alta circa due metri e mezzo per un peso di 3 quintali. L’opera, fusa nel 1959, proviene dall’ex Seminario diocesano.
Sarà possibile seguire la messa oltre che in televisione (tasto 19 del telecomando), anche sul sito e sulla pagina Facebook di Espansione Tv.