Scatta la Fase 2. Anche sul Lario si riparte pur con le dovute e necessarie misure di sicurezza per evitare il contagio. Riaprono da oggi molte attività lavorative (come le aziende manifatturiere e il comparto dell’edilizia) e sarà possibile spostarsi anche per andare a trovare i parenti, congiunti e affetti stabili. E’ stato chiarito che nella categoria rientrano anche fidanzati e compagni, ma non gli amici. E’ possibile passeggiare e fare attività sportiva individuale senza più alcun vincolo della vicinanza alla propria abitazione.
Per andare al lavoro e per l’attività motoria non è necessaria l’autocertificazione. In caso di visita ai familiari, non dovrà essere indicato il nome. E ’stato predisposto comunque un nuovo modello aggiornato.
In città è stato dato il via libera ad alcuni parchi (quello di Villa Olmo segue l’orario invernale e quindi tutti i giorni dalle 7 alle 20, e poi i giardini a lago e il parco Negretti) e ai nove cimiteri. Peraltro da oggi torna in funzione anche il forno crematorio, dopo 4 anni di stop.
Stasera a Palazzo Cernezzi, si riunisce di nuovo il Consiglio comunale a partire dalle 19.30 con le misure anti contagio e quindi in primis la distanza tra le persone.
Il trasporto pubblico locale di Asf vede tornare sulla rete urbana ed extraurbana l’orario feriale non scolastico (con alcune eccezioni). Sugli autobus come sui treni, sui mezzi della navigazione e sulla funicolare rimodulato il numero di passeggeri, inoltre sono stati posizionati cartelli informativi relativi al distanziamento e alcuni sedili non possono essere occupati.
Per quanto riguarda gli uffici e i settori comunali, il sindaco ricorda l’obbligo di indossare correttamente la mascherina e di mantenere una distanza minima di un metro tra le persone. Gli spostamenti devono risultare coerenti con i contenuti del decreto in vigore e, in particolare, che sono consentiti per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, per motivi di salute o per fare visita ai congiunti.
“Voglio essere fiducioso – ha detto il primo cittadino di Como, Mario Landriscina – e per questo ho adottato alcuni provvedimenti che premiano questa lunga attesa, ho riaperto alcuni parchi e i cimiteri, in tanti lo chiedevano, per questo – conclude – mi aspetto grande rispetto e responsabilità da parte di tutti”.