Fase 2: Trenord annuncia che, lunedì 4 maggio, tutte le grandi direttrici suburbane del servizio ferroviario regionale, che servono il passante di Milano, -e in periodo pre covid trasportano il 50% dell’utenza totale dell’azienda- torneranno a pieno regime, con corse ogni 30’ nelle ore di punta, dalle 6 alle 9.30 e dalle 16 alle 19; in provincia di Como si tratta delle linee S2 Mariano/Seveso/Camnago-Milano e S11 Chiasso-Milano Porta Garibaldi.
Con la ripresa delle attività, fa sapere la società, il servizio regionale sull’intera giornata incrementerà l’offerta dal 40% al 60%.
Già attivata da Trenord una campagna informativa per i viaggiatori riguardo ai comportamenti e alle misure di tutela della salute da osservare sui convogli, con avvisi sull’obbligo di guanti e mascherine, oltre alla segnaletica per il distanziamento. I posti saranno disponibili a scacchiera e i sedili non utilizzabili saranno indicati da un apposito cartello, con inviti a mantenere la distanza sulle banchine di attesa, nei pressi della porte d’accesso e nelle biglietterie.
Il vademecum con tutte le indicazioni è pubblicato sul sito, sull’App e sui suoi canali social e sarà inviato a oltre 200mila clienti profilati. Inoltre, oltre 120 operatori saranno presenti nelle 35 principali stazioni per fornire informazioni, e nelle stazioni dei capoluoghi di provincia, dal 4 al 9 maggio, alcuni volontari della Protezione Civile distribuiranno le mascherine messe a disposizione da Regione Lombardia. Proseguiranno inoltre le attività quotidiane di sanificazione straordinaria dei convogli.
Pur prevedendo frequentazioni ridotte rispetto al periodo Pre-Covid19, Trenord monitorerà il livello reale dei flussi: questo renderà possibile ulteriori adeguamenti dell’offerta al variare della domanda. “In vista della ripartenza avevamo chiesto il ripristino totale delle corse, -commenta oggi Ettore Maroni, portavoce dei pendolari di Como- ci auguriamo comunque che Trenord adegui il servizio rispetto al numero dei flussi. L’azienda ha ripristinato buona parte dei treni, con la riduzione dei posti valuteremo se saranno sufficienti. Questa dunque sarà una settimana sperimentale”.