Mascherine sempre obbligatorie in Lombardia, mentre per chi viaggia sui mezzi pubblici a questa prescrizione si aggiunge quella di indossare i guanti. Confermato il via libera ai mercati alimentari all’aperto, mentre riaprono cartolerie, librerie, studi professionali, servizi bancari e assicurativi, oltre all’attività di toelettatura degli animali. In tutti i casi naturalmente è sempre necessario rispettare le normative di sicurezza per ridurre il rischio di contagio.
Il presidente della Regione Attilio Fontana ha firmato la nuova ordinanza regionale in vigore dal 4 al 17 maggio. Il provvedimento ricalca in gran parte il decreto del presidente del Consiglio valido su scala nazionale, ma prevede norme più restrittive in particolare per l’uso delle mascherine o di altri indumenti per coprire naso e bocca, sempre obbligatori in Lombardia per chiunque esca di casa, anche per fare attività sportiva o passeggiare. Le mascherine non sono obbligatorie per i bambini fino a 6 anni e per i disabili che non possono indossare questi dispositivi.
Per quanto riguarda la spesa, in negozi e supermercati può entrare una sola persona per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di portare con sé minori, anziani o disabili. I mercati alimentari all’aperto sono permessi e spetta ai singoli comuni mettere a punto un piano per il rispetto delle norme di prevenzione. Restano vietate le bancarelle che non vendono prodotti alimentari, le sagre e le fiere.
Via libera, come a livello nazionale era stato già previsto dal 14 aprile, a cartolerie, librerie e studi professionali, ma anche ai servizi per la cura degli animali. Resta vietato l’utilizzo nei locali di slot machines e devono essere spenti monitor e televisori di giochi.
Sui mezzi pubblici, oltre alla mascherina sono obbligatori i guanti e ogni viaggiatore deve procurarsi i i dispositivi di protezione prima di accedere ai mezzi.