Il decreto del 26 aprile, presentato dal presidente conte, allarga la stretta sull’Italia e permette gli spostamenti all’interno della regione, per raggiungere i congiunti. Ma chi sono i congiunti?
Nel nostro ordinamento si trova una definizione del termine all’art. 307 del Codice penale dove si legge: “s’intendono per i prossimi congiunti gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti”. Dunque si tratterebbe di tutte quelle persone legate da un vincolo di matrimonio o di sangue, compresi cognati, suoceri, generi, nuore, e va ricordato che l’art.77 del Codice Civile riconosce la parentela fino al sesto grado compreso. Ma come si devono comportare coppie di fatto, fidanzati e affetti stabili: l’interpretazione dei “congiunti” del Governo includerebbe anche queste relazioni, ma a proposito è prevedibile una circolare in grado di chiarire ogni dubbio.
Secondo quesito, abito in un luogo di montagna o collina oppure in un luogo di mare, lago o fiume, posso uscire a fare una passeggiate nei sentieri o lungo le rive? Sì. È sempre possibile svolgere attività motoria purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona, ed in caso di controlli, la presenza dovrà essere giustificata agli agenti con autocertificazione.
Ma attenzione, perché, questa disposizione è valida, fatti salvi, divieti più stringenti dettati su base locale e giustificati da specifiche situazioni territoriali.