“I numeri del contagio nelle Rsa della Lombardia sono agghiaccianti e si riscontrano solo in questa regione”. La parlamentare comasca del Pd Chiara Braga interviene sul tema delle case di riposo e dell’elevato numero di casi di pazienti e operatori che hanno contratto il Covid-19.
“Che la situazione fosse grave lo si avvertiva già nelle scorse settimane quando le cronache e le testimonianze anche locali, di chi dentro le Rsa ci sta e ci lavora, raccontavano già di incongruenze, di morti sospette e di personale ammalato o contagiato – sottolinea Chiara Braga – A Como purtroppo ci sono i numeri allarmanti nelle Rsa di Albese con Cassano, di Canzo, di Erba, di Dizzasco, di Cantù e Mariano Comense”.
La parlamentare dem attacca direttamente la Regione. “Questi numeri ci dicono una cosa chiara – sostiene Braga – regione Lombardia non ha fatto tutto il possibile per evitare che il contagio dilagasse nelle Rsa, dove chi è ricoverato è più fragile e merita un’attenzione particolare, dove chi opera ha bisogno di vedersi garantiti sistemi di protezione certi e una formazione specifica. Invece di gestire il contagio la Regione, sottovalutando in maniera evidente l’emergenza, ha finito per alimentarlo con scelte politiche totalmente sbagliate, a partire dal ritardo nella chiusura a visite esterne, dalla delibera di giunta dell’8 marzo, dove veniva richiesto alle Rsa di poter accogliere i malati Covid in quarantena, innescando la miccia del contagio, e con la successiva delibera del 30 marzo nella quale ordinava alle Rsa di non trasferire i casi gravi di covid19 di età maggiore ai 75anni di età negli ospedali ma di prestare le dovute cure nelle stesse residenze, senza peraltro fornire loro gli strumenti adeguati come il personale medico o i respiratori per dare loro assistenza adeguata e certa”.
Chiara Braga, con altri parlamentari del Pd ha presentato un’interpellanza alla quale ha risposto la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa.