L’Oipa, organizzazione internazionale per la protezione degli animali ha stilato un vademecum pubblicato sul sito internet, in aiuto ai volontari e a quanti si prendono cura degli animali, in osservanza di quanto disposto per l’emergenza sanitaria.
Tra i punti presenti nel decalogo si ricorda che gli animali domestici non trasmettono il Covid19.
Si può portare a spasso il cane per espletare i bisogni fisiologici in quanto stato di necessità, però bisogna portarlo in una area cani vicina a casa e comunque non lontano con l’auto. La permanenza può avvenire uno per volta e, comunque mantenere ampie distanze all’interno dell’area cani in quanto vietati gli assembramenti.
Ci si può anche spostare per accudire colonie di animali randagi così come per accudire gli animali presenti nelle strutture zootecniche registrate/autorizzate dal servizio veterinario, compresi canili, gattili e le strutture gestite dai volontari.
Infine, ricorda il vademecum dell’Oipa, è possibile portare il proprio animale dal medico veterinario sia per terapie che urgenze. Se la visita è già programmata, quindi non per caso di urgenza, farsi inviare dichiarazione del veterinario.