“Calano gli accessi ai pronto soccorso in tutta la Lombardia, la pressione sugli ospedali resta altissima ma i numeri confermano una riduzione dei pazienti che arrivano nei reparti di emergenza e questo è un buon segnale”.
Ha sottolineato il dato relativo ai pronto soccorso l’assessore al Welfare Giulio Gallera nel presentare il bollettino quotidiano dell’epidemia. “Purtroppo – ha detto ancora Gallera – il numero che non diminuisce resta quello relativo alle persone che hanno perso la vita, che sono ancora 542 in più rispetto a ieri per un totale che è arrivato a 5944”.
Il totale dei pazienti che, dall’inizio dell’epidemia ha contratto il virus in Lombardia è arrivato a 3.9415, con una crescita di 2.117, inferiore a quella dei giorni scorsi.
Incoraggiante anche il dato dei ricoverati, che è cresciuto solo di 15 rispetto a ieri ed è arrivato a 11.152. I pazienti in terapia intensiva sono 1.319, con una crescita di 27 rispetto a ieri. Cresce anche il numero dei dimessi, che sono stati nelle ultime 24 ore 961.
In provincia di Como il numero dei pazienti positivi rispetto a ieri è aumentato più che nei giorni scorsi, anche se la crescita resta lineare e non esponenziale. I casi positivi sono arrivati a 903, con una crescita di 87. Nel capoluogo i casi sono 142. Purtroppo elevato anche sul Lario il numero delle vittime, che, secondo gli ultimi bollettini ufficiali è arrivato a 117.
L’assessore ha fatto poi nuovamente riferimento ai tamponi, precisando che sono stati incrementati quelli sugli operatori sanitari, mentre per le persone con sintomi a domicilio è prevista un’assistenza con il medico di base come riferimento e apposite squadre di medici che effettuano visite a domicilio e un monitoraggio costante. “Noi non facciamo i tamponi a tappeto, anche perché ci vorrebbero giorni per processarli, ma a tappeto vogliamo prenderci cura delle persone”, ha detto Gallera.