Lugano è deserta. Il coronavirus fa paura anche in Canton Ticino, e oggi le massime autorità hanno presentato le nuove disposizioni in vigore da domenica 22, fino al 29 marzo 2020, nelle quali viene richiesto un ulteriore sforzo alla popolazione riducendo al minimo necessario gli spostamenti.
Una delle disposizioni più importanti riguarda gli ultra 65enni, i più esposti al rischio di complicazioni gravi che possono metterne in pericolo la vita, esortati a restare in casa.
Stop all’edilizia, fermi i cantieri, le attività sono concesse solo per urgenze.
Nel bilancio quotidiano, comunicato dallo Stato Maggiore Cantonale di Condotta a Bellinzona, i casi positivi sono 918, 84 in più. Ieri erano 834.
Crescono i contagi, in tutta la Svizzera, oggi sono complessivamente 6.113 i tamponi positivi confermati, come comunica l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Si tratta del maggior incremento di nuovi contagi nel giro di 24 ore: ben 1273 in più.
Il virus colpisce tutti, uomini e donne, non solo anziani: la metà degli infettati ha meno di 51 anni.
Ormai tutti i cantoni sono interessati dalla pandemia, anche se l’incidenza maggiore viene sempre registrata in Ticino con 257,8 casi per 100.000 abitanti. Seguono il canton Vaud, Basilea Città, e i Grigioni.