“Anche le scuole paritarie hanno bisogno di aiuto nella drammatica situazione venutasi a creare nel nostro Paese”. In una nota congiunta, tutte le associazioni e federazioni che rappresentano le scuole paritarie, a partire dalle materne fino agli istituti superiori, sollecitano un’attenzione alle istituzioni.
“Le scuole italiane non hanno rinunciato alla loro missione educativa e formativa, rispondendo in modo significativamente propositivo e dinamico alla sospensione delle consuete attività didattiche – scrivono – Lo sforzo di mantenere vivo e vitale, a partire dalla scuola dell’infanzia, il rapporto tra gli insegnanti, i loro alunni e le stesse famiglie, stanno documentando ancora una volta quanto sia importante e strategico, anche in funzione della tenuta sociale, il nostro sistema di istruzione”.
Innegabili però le difficoltà. “L’emergenza sta già causando gravissimi danni economici e finanziari anche alle scuole paritarie – si legge nell’appello – Apprezziamo l’avvio dell’iter per l’erogazione ordinaria dei pur modesti contributi previsti dalla legge di bilancio alle scuole paritarie. Ci auguriamo che la fase degli adempimenti conseguenti, in particolare da parte degli uffici scolastici regionali e territoriali, sia svolta con procedure eccezionalmente rapide viste le gravi difficoltà finanziarie che le scuole stanno oggi vivendo”. “Apprezziamo altresì il contenuto del decreto-legge “Cura Italia” – prosegue la nota – chiediamo di garantire un rapido accesso alla Cassa Integrazione in deroga e a tutti gli ammortizzatori sociali. Proponiamo un fondo straordinario per la erogazione di contributi aggiuntivi alle scuole paritarie, detraibilità integrale delle rette pagate dalle famiglie, accesso ai fondi previsti per le “Piattaforme didattiche a distanza”, azzeramento delle imposte e i tributi locali nel 2020, per tutte le realtà educative e scolastiche no profit le scuole paritarie”.
“Sostenere tutta la scuola italiana oggi costituisce il miglior investimento per il presente e il futuro del nostro Paese”, concludono i rappresentanti delle scuole paritarie.