In vista dell’apertura della Mostra Agrinatura 2025, in programma a Lariofiere di Erba dal 1 al 4 maggio, la Camera di Commercio di Como e Lecco pubblica i dati sull’andamento del comparto agroalimentare nell’area lariana, a cura dell’Ufficio Studi e Statistica.
A fine 2024, le imprese agroalimentari attive nel territorio comasco e lecchese sono 3.359, pari al 5,2% del totale, con oltre 10.000 addetti impiegati nel settore (pari al 3,3% del totale degli occupati), un valore in crescita del 9,3% rispetto al 2016, a fronte di una lieve contrazione del numero di imprese.
Stabile l’occupazione nonostante il calo di imprese
L’agroalimentare si distingue nel panorama economico anche per la sua crescente apertura ai mercati esteri: l’export lariano ha raggiunto lo scorso anno un valore di quasi un miliardo di euro (+16,8% rispetto al 2023), con ottime performance sia per Como (+15,5%) che per Lecco (+18,3%). Il settore rappresenta oggi il 7,8% delle esportazioni totali dell’area. Anche le importazioni sono in forte crescita (+19,6%), segnale della vivacità e dell’interconnessione delle imprese con le filiere globali. Ampliando l’analisi agli ultimi 9 anni, l’area lariana ha perso 238 imprese agroalimentari (-6,6%), di cui 143 solo a Como. Nonostante ciò, tra il 2016 e il 2024 gli addetti sono cresciuti del 9,3%, con Como in aumento di oltre l’11%. Nel 2024 si registra però un calo complessivo di quasi 100 lavoratori, soprattutto a Lecco, mentre Como segna un +0,8%. L’export agroalimentare lariano vola a 978,5 milioni (+16,8%), con Como che cresce del 15,5%: a fare da traino sono i prodotti alimentari, ma sono in crescita quelli “agricoli animali e della caccia”. Nell’area lariana, aumentano anche le importazioni agroalimentari -+19,6% nel 2024-, soprattutto di prodotti agricoli e bevande. Nel Comasco l’import del comparto rappresenta il 13,3% del totale provinciale, con una crescita di oltre 81 milioni.