Sole, festività e clima primaverile: al via ufficialmente la stagione turistica. Como è stata letteralmente presa d’assalto e, come ogni anno, non mancano gli incivili. C’è chi pensa di schiacciare un pisolino o cerca la prima tintarella baciato dal sole, meglio se sul lungolago o negli spazi verdi di viale Geno. C’è chi accanto al Tempio Voltiano ha persino piazzato una tenda. Come ogni anno, non mancano i villeggianti del lago, chi insomma sceglie di farsi un tuffo a due passi dal centro storico di Como. C’è anche chi a Villa Olmo si rilassa comodamente nel suo parco fronte lago, non fosse che – poco più in là – la cartellonistica parla chiaro: vietato calpestare il prato.
Al via la stagione turistica a Como, tra appassionati e incivili
Come ogni anno, insomma, in mezzo ai tanti turisti alla scoperta delle bellezze di Como, ci sono anche tanti incivili. Basterebbe soltanto un po’ di buonsenso per capire che nel centro città, sul lungolago e nel parco di una villa antica è normale non bivaccare in totale relax.
C’è chi sta ore in fila per la funicolare che porta a Brunate e chi non vede l’ora di attraversare il lago, sorbendosi lunghe code alla biglietteria della navigazione.


Ma c’è anche chi del rispetto altrui non si interessa minimamente e così le aiuole sono spesso trasformate in cestini a cielo aperto. Basterebbe, insomma, soltanto un po’ di buona educazione. È il paradosso di una meta così amata dai turisti. È la doppia faccia del Lago di Como, che con la sua rara bellezza attrae viaggiatori da ogni dove e muove l’economia locale, ma che – dall’altro lato – porta con sé anche tanti, troppi, incivili.