Il violento nubifragio che ha causato frane e allagamenti nelle scorse ore in provincia di Varese, ha dimostrato ancora una volta il ruolo fondamentale svolto dai vigili del fuoco, ma il corpo -lancia l’allarme la FNS CISL Lombardia– si trova in una condizione di gravissima carenza di personale in tutta la regione, con gravi difficoltà a gestire anche l’ordinarietà quotidiana. “Era stato richiesto alla Regione Lombardia un accordo con relativo stanziamento di fondi proprio per integrare il dispositivo di soccorso in caso di allerte meteo – dichiara Monica Martelli, neoeletta segretaria regionale del sindacato – ma ad oggi tutto tace. E ogni volta che affrontiamo un evento eccezionale, si ricorre sempre agli stessi strumenti straordinari, senza una programmazione stabile», gli operatori del soccorso si trovano così sovraccaricati da turni, missioni e responsabilità crescenti.
«Finite le emergenze, restano le pacche sulle spalle e i ringraziamenti – continua Martelli – ma non bastano più. Chiediamo che la Regione Lombardia dia un segnale concreto: servono azioni tangibili e investimenti mirati per garantire la sicurezza dei cittadini e la dignità professionale dei vigili del fuoco».