(ANSA) – MOLFETTA, 24 APR – La procura di Trani ha chiesto gli arresti domiciliari del sindaco di Molfetta (Bari) Tommaso Minervini che il prossimo 2 maggio – come anticipato dalla stampa locale e confermato all’ANSA – sarà sottoposto a un interrogatorio preventivo come disposto dal gip Marina Chiddo. Il primo cittadino, al suo secondo mandato e a capo di una giunta di liste civiche, è coinvolto in una inchiesta che conta complessivamente otto indagati, relativa a presunti favori fatti a imprenditori in cambio di sostegno elettorale. Le ipotesi di reato, contestate a vario titolo, sono corruzione, turbativa d’asta, peculato e falso, per un totale di 21 capi di imputazione. L’attività di indagine è successiva agli accertamenti fatti dai finanzieri che tre anni fa hanno iniziato a indagare su possibili irregolarità nella gara per la realizzazione della nuova area mercatale: il cantiere fu poi sequestrato. Da queste verifiche sarebbero emerse altre irregolarità. Sono indagati anche l’autista del sindaco, Tommaso Messina; il luogotenente della Guardia di finanza, Michele Pizzo; l’imprenditore portuale Vito Leonardo Totorizzo; i dirigenti comunali Alessandro Binetti, Lidia De Leonardis e Domenico Satalino; e il funzionario Mario Morea. "Dopo lunghi anni di indagini – scrive Minervini sui suoi canali social – mi hanno notificato un avviso di comparizione e dovrò essere interrogato preventivamente in relazione a vicende amministrative con riferimento alle quali la Procura chiede misure cautelari". "Sono profondamente addolorato e mortificato per quanto accaduto perché – prosegue – a giudicare dalle contestazioni a me elevate, vengono letti in chiave di penale rilevanza fatti e circostanze della gestione politico-amministrativa della città che, invece, ad una lettura semplice e lineare, disvelano condotte svolte sempre nell’interesse della collettività e poste in essere, paradossalmente, proprio per evitare le collusioni e le irregolarità di cui mi si accusa", aggiunge il sindaco confidando "di poter risolvere quanto prima ogni profilo di questa incresciosa e imbarazzante situazione". (ANSA).