(ANSA) – BARI, 23 APR – Un incontro contrassegnato "dal desiderio comune di rafforzare il cammino ecumenico" e per "riflettere sul significato profondo del dialogo tra Chiese sorelle". È quanto vissuto dall’arcivescovo di Bari – Bitonto, monsignor Giuseppe Satriano e il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I nel corso della missione apostolica a Istanbul del vescovo pugliese. Bartolomeo I ha voluto ricordare Papa Francesco, morto lo scorso 21 aprile, definendolo "un fratello" a cui è stato legato da "una profonda amicizia" e con cui c’è stata "una sintonia di intenti". La visita di Satriano ha "un valore simbolico di speranza e di rinnovamento, in un momento in cui il mondo ha bisogno di testimonianze di pace e di solidarietà", spiega una nota dell’arcidiocesi barese. E nel segno del dialogo è stato ricordato il concilio di Nicea, celebrato 1700 anni fa, che ha "segnato il passaggio dai sinodi locali a un’assemblea ecumenica in cui si è affermata la verità di Cristo come via, verità e vita, per tutti – ha detto Bartolomeo I -. La memoria di Nicea richiama l’importanza di mantenere vivo lo spirito di unità e di verità, valori fondamentali anche oggi per le Chiese cristiane". Satriano ha sottolineato "il valore dell’incontro di Bari del 2018 e la necessità di continuare a tessere relazioni di fraternità autentica, radicate nella preghiera, come presupposto per un cammino che porti alla comunione e alla pace". Al termine dell’incontro, il Patriarca ha donato una croce pettorale e due libri. (ANSA).