(ANSA) – ROMA, 23 APR – Il recente arresto del penalista ed ex magistrato amministrativo Ahmed Souab ha suscitato un’ondata di indignazione tra le opposizioni in Tunisia. In attesa della sua comparizione oggi davanti al giudice istruttore del polo antiterrorismo di Tunisi, l’Ordine nazionale degli avvocati (Onat), il potente sindacato Ugtt, un gruppo di 40 organizzazioni della società civile e persino i tifosi della sua squadra del cuore, lo Stade Tunisien, hanno chiesto a gran voce la sua liberazione immediata, denunciando «una deriva repressiva» e l’uso "improprio" della legge antiterrorismo contro le voci critiche del potere. Souab è in stato di fermo dal 21 aprile con accuse «a carattere terroristico» legate a un video in cui criticava le pesanti condanne (fino a 66 anni) inflitte a 40 oppositori nel cosiddetto «processo per complotto alla sicurezza dello Stato», di cui di alcuni era il difensore. Secondo i suoi legali il fermo impedisce per 48 ore qualsiasi colloquio difensivo, misura che il Consiglio dell’Ordine bolla come «violazione flagrante dei diritti della difesa». Le organizzazioni che hanno preso le sue parti ricordano nel documento che Souab, come membro del collegio di difesa degli imputati nel «processo del complotto», è «parte essenziale» del diritto a un equo processo per gli oppositori politici. (ANSA).