(ANSA) – TERMOLI, 22 APR – "La storia darà conto dell’immensa eredità di Papa Francesco e del suo instancabile impegno per i poveri, i diseredati, gli oppressi di tutto il mondo, le vittime innocenti dei tanti conflitti in questo ‘mondo a pezzi’ per il grido incessante per la pace tra i popoli, per le sue parole profetiche proclamate con forza in ogni occasione. La Parola di Dio seminata nelle tante regioni visitate nel corso del suo pontificato produrrà, ne siamo certi, frutti di amore e di riconciliazione". È un passaggio del documento congiunto scritto e diffuso dai tre vescovi del Molise, Biagio Colaianni (Campobasso-Bojano), Camillo Cibotti (Isernia-Venafro) e Claudio Palumbo (Termoli-Larino). "Tutto il popolo di Dio – si legge nel documento – esprime immensa gratitudine al Signore per il dono dell’alto Magistero che Papa Francesco ha esercitato per i fedeli cristiani di tutto il mondo e per l’alta autorità morale universalmente riconosciuta". "Negli ultimi due mesi – ricordano i vescovi – abbiamo seguito con apprensione il suo delicato stato di salute e raccolto l’insegnamento che ci ha voluto trasmettere, fino all’ultimo momento; le sue ultime immagini del giorno di Pasqua sono state l’ultima sua testimonianza di Pastore che ha cura del suo gregge, fino alla fine. Il mistero della Pasqua del Signore Gesù rivive nella sua figura debole, ma forte della speranza della Resurrezione. Possa la Sua Memoria rimanere viva nella mente e nel cuore di tutti e il suo insegnamento segnare profondamente il futuro della Chiesa e del mondo intero; i documenti ufficiali, encicliche, esortazioni apostoliche, i suoi messaggi, i suoi viaggi instancabili, la sua tenace testimonianza dell’amore di Cristo, saranno pietra miliare per la Chiesa del Terzo Millennio". Il vescovo della Diocesi del Basso Molise Claudio Palumbo presiederà domani, 23 aprile, alle ore 20, nella chiesa di San Francesco d’Assisi, una veglia di preghiera per il Santo Padre. (ANSA).