(ANSA) – MILANO, 22 APR – È in programma domani l’udienza per la convalida del fermo di Dawda Bandeh, il 28enne gambiano accusato di aver ucciso il giorno di Pasqua Angelito Acob Manansala, 61 anni, collaboratore domestico filippino che lavorava nella villa di Milano di un 52enne israeliano dove è avvenuto il delitto. Gli investigatori della Questura di Milano stanno visionando i video delle telecamere di sorveglianza e dai primi riscontri sembra che il 28enne sia entrato nell’abitazione l’altro ieri mattina e che, scoperto dal domestico, lo abbia aggredito e strangolato per poi rimanere in casa tutto il giorno. Alle 18, quando il proprietario ha dato l’allarme al rientro da alcuni giorni di vacanze, è stato poi fermato dalla Polizia. Solo poche ore prima, come era già emerso ieri, era stato bloccato dai carabinieri per un altro tentativo di furto e poi rilasciato su disposizione dell’autorità giudiziaria. (ANSA).