(ANSA) – BRESCIA, 21 APR – Nel 2006 aveva incassato dalla Corte d’assise d’appello di Milano una condanna a 19 anni e quattro mesi per omicidio e tentato omicidio, poi diventata definitiva. Aveva ucciso nel maggio 2004 un uomo, Mario Todde, 32 anni, dopo una banale lite in auto a Milano, e aveva ferito l’amico 21enne che era con la vittima. Tornato in libertà, nella serata di Pasqua ha accoltellato una donna a Brescia. E così il montenegrino Bledar Ujka Afikat, 49 anni, è stato nuovamente portato in cella. Ancora una volta per tentato omicidio. Non è in pericolo di vita la donna ferita per motivi non chiari in corso Garibaldi fuori dal bar in cui lavora assieme al suo compagno, ma per gli inquirenti i colpi che ha ricevuto potevano essere mortali. Per il caso milanese Bledar Ujka Afikat era stato condannato in primo grado a 30 anni, con rito abbreviato, ma in appello i giudici avevano ridotto la pena a 19 anni e 4 mesi escludendo l’aggravante dei futili motivi. (ANSA).